Pubblicato il  Rapporto nazionale sull’economia circolare in Italia 2020

Pubblicato il Rapporto nazionale sull’economia circolare in Italia 2020

L’Italia è prima nella classifica per indice di circolarità, il valore attribuito secondo il grado di uso efficiente delle risorse in cinque categorie: produzione, consumo, gestione rifiuti, mercato delle materie prime seconde, investimenti e occupazione.
Questo
è quanto emerge dal rapporto nazionale sull’economia circolare realizzato dal Cen in collaborazione con  enea. Il rapporto di quest’anno include anche un approfondimento sulla bioeconomia e sul suo ruolo nel contesto della crisi climatica.
La
bioeconomia è un tassello fondamentale nella salvaguardia delle risorse naturali. per essere circolare e sostenibile, la bioeconomia deve essere rigenerativa: bisogna utilizzare le risorse naturali con modalità compatibili con la loro resilienza e contribuire alla loro rinnovabilità, mantenendo nel tempo la fertilità dei suoli e le altre condizioni ecologiche che consentono di rigenerarle.
Il presidente del
cen, edo ronchi: ‘oggi registriamo segnali di un rallentamento, precedente anche alla crisi del coronavirus, mentre altri Paesi si sono messi a correre: in Italia gli occupati nell’economia circolare tra il 2008 e il 2017 sono diminuiti dell’1%.
È un paradosso che, proprio ora che l’Europa ha varato il pacchetto di misure per lo 
sviluppo dell’economia circolare, il nostro Paese non riesca a far crescere questi numeri’. Roberto Morabito, direttore Enea, evidenzia un peggioramento: ‘Stiamo pericolosamente rallentando e se continuiamo così corriamo il rischio di essere presto superati dagli altri Paesi, che invece nel frattempo stanno accelerando. Serve un intervento sistemico con la realizzazione di infrastrutture e impianti, con maggiori investimenti nell’innovazione e, soprattutto, con strumenti di governance efficaci, quali l’Agenzia Nazionale per l’Economia Circolare’.

Fonte: https://circulareconomynetwork.it/rapporto-economia-circolare-2020/